una storia complicata

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Certo che Lorenzo Carbonari é stato un personaggio: intanto ha partecipato a tutte le patrie battaglie del suo tempo, fu uno dei Mille  ferito gravemente a Calatafimi, fu  poi massone (come si vede anche dal simbolo sulla lapide) ma la vita deve essere stata difficile e alla fine si suicidò nel mare di Senigallia.

Basterebbe e avanzerebbe per essere ricordati, ma Lorenzo anche morto dava fastidio per via di quello che c’era scritto nella sua lapide e così questi “coraggiosi” avversari politici fecero l’oltraggio estremo: violarono la tomba.

Ma la comunità, “in omaggio ai principi di giustizia e di libertà”, ricostruì la lapide e seppellì di nuovo l’eroe di Calatafimi in questo sepolcro destinato ai reduci delle patrie battaglie..

Così anche gli alunni del Liceo locale – e non solo loro – possono ricordare.