Di cose incomprensibili, di misteri, leggendo le lapidi antiche se ne incontrano spesso e questa lapide ne é un esempio.
Domenico Buoncompagni morì nel 1860, ma la lapide con tutto il suo dolente compianto, ha la data 1877… chissà perché.
L’epitaffio non lo spiega : nell’enfasi abituale del tempo non si trova la spiegazione ma piuttosto qualche svarione come “l’arrida” mano e ancora di più il “mutuo” sepolcro…