Il cimitero di Ostra è davvero su una collina dalla quale si gode un panorama amplissimo, dai monti al mare. Curato, fiorito e verdissimo custodisce perle straordinarie e commoventi.
Una di queste è la modesta lapide dedicata a Dina Curzi ved. Santinelli. La foto ci mostra una signora di mezz’età seduta sulla spiaggia…niente di speciale. Accanto al nome e le date un cartiglio scritto fittamente:
“sei stata un esempio di coraggio e di amore per noi / Non ti sei realizzata in cose grandi e importanti / ma nelle piccole cose sei stata grandiosa. Un mazzolino di violette legate con una foglia… / Un palloncino… un cioccolatino… / Un biglietto con gli auguri. / Piccole sorprese che tiravi fuori dalla tua borsa / come per magia…
Tutti noi abbiamo gustato le tue piadine, / le castagnole e le cresciole. Le passeggiate al fiume, le merende arrampicati su un tronco… / le scarpe sporche di fango tanto poi si puliscono… / Una colazione all’alba senza preavviso! / Chi ti ha veramente conosciuta ha goduto / delle tue piccole meraviglie.
Di certo ci hai fatto vivere autentici momenti / spensierati e felici…senza mai chiedere / nulla in cambio. / L’amore che ci hai donato é grande. / E noi lo portiamo nel cuore per sempre. Grazie zia Dina.”
Davvero un ricordo non banale, questa specie di Mary Poppins che dona “momenti spensierati e felici” , straordinari nella loro normalità.
L’importanza del ruolo di ZIA non è stato ancora indagato a sufficienza