quanto mi piacciono le lapidi come queste che si attardano a descrivere, raccontare, dire un sacco di cose sulla vita il carattere e le virtù dei trapassati.. e ci permettono un po’ di conoscerli ma soprattutto di pensare che gente così non é facile trovarne
Purtroppo nella foto non si legge, ma dice:
Precursore nel risveglio dell’arte dei campi
tempra non mai doma dall’ambascia
cuore non mai stanco di soccorrere
e di affetti ricchissimo
VINCENZO SANTONI
negli 88 anni della vita operosa e proba
della gente san marcellese
sintetizzò la fede e la tenacia
ai posteri insegnando il suo esempio
che la vita è battaglia e missione di bontà
ottobre 1957
Intanto lui, Vincenzo Santoni, in fondo un contadino o forse un fattore, ma che fa il suo lavoro in modo rivoluzionario e chiama l’agricoltura arte dei campi: cominciamo bene! E in più mai domo e mai stanco di aiutare per finire con l’affermazione che la vita è battaglia ma anche missione di bontà.
Che bella persona… e la moglie non era da meno:
Qui riposano le stanche membra di
ANNUNZIATA PIERALISI in SANTONI
…donna forte di illibati costumi
sposa affettuosissima temprata al lavoro e al dolore
madre di dieci figli sua gioia e suo vanto
benefica sempre e pronta a soccorrere
nella fede e nella famiglia trovò il conforto
alla sua lunghissima vita
maggio 1857 settembre 1940
degna compagna, temprata al lavoro e al dolore e certo che con dieci figli le membra erano stanche…da fare ce ne doveva avere.
Mi incuriosisce quel “lunghissima vita”: forse le date sono sbagliate o si leggono male o… si aveva un’altra idea di lunghezza di vita.