Nel cimitero di Cingoli,
aereo paese delle Marche interne “le autorità preposte” anzichè rifare il cimitero buttando via tutto quanto c’era hanno deciso di lasciare i vecchi sepolcri, le lapidi antiche e le tombe nella terra.
Questo rispetto é un dono per chi oggi cammina su questa collina (una vera collina affacciata sul paesaggio) e legge le storie, le donne, gli uomini e insomma la vita vissuta e raccontata negli epitaffi
Questa che pubblico é una tomba dell’800 per cui la lapide é quasi illeggibile e io la trascrivo: mi pare magnifica la storia raccontata in breve dai figli “grati” di questo uomo dalla vita difficile ma che – stavo per dire – ha venduto cara la pelle.
FILIPPO PIERGILI
Figlio postumo di un umile
vittima del lavoro
crebbe orfano infra gli stenti
ma nella tenace fatica
trovò la forza di avere
una famiglia
ed elevarla a migliore stato.
All’opera industre e all’esemplare
probità del loro genitore grati posero
i figli questa memoria.
quanta faticosa vita. e quanti Filippo è piena l’italia nostra. curioso blog.
….. mauro ……….